© Helvetas Swiss Intercooperation
Berna - 27 ottobre 2016

Mancanza di sostegno ai più poveri nella lotta contro il cambiamento climatico

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La giustizia climatica è al centro della prima conferenza dell’ONU dopo il vertice storico di Parigi. Si parlerà della promessa dei paesi industrializzati di aumentare i loro contributi ai paesi in via di sviluppo a 100 miliardi USD all’anno entro il 2020. Alliance Sud parteciperà al vertice sul clima di Marrakech.

Comunicato stampa dell'organizzazione di sviluppo Alliance Sud, sostenuta da Helvetas ed altre grandi organizzazioni umanitarie svizzere.

Il 4 novembre entra in vigore l’accordo sul clima adottato lo scorso dicembre. Al primo vertice dopo Parigi, dal 7 al 18 dicembre à Marrakech, saranno negoziate le modalità di attuazione dello storico accordo sul clima.

Mercoledì scorso il Consiglio federale ha deciso il mandato di negoziato della delegazione svizzera. Mette l’accento sulla promozione di regole solide ed efficaci nell’attuazione e nel reporting sugli obiettivi climatici dei singoli stati. Inoltre, la Svizzera si vuole impegnare per la “creazione di incentivi” per gli investitori privati nelle tecnologie rinnovabili e aiutare ad elaborare prescrizioni chiare per contabilizzare i mezzi di sostegno alle misure di protezione del clima nei paesi in via di sviluppo, urgentemente necessarie. 

“Benché sia lodevole mettere l’accento su “modalità di contabilizzazione” chiare, è deludente che non sia menzionato da nessuna parte che ci vogliono mezzi finanziari pubblici supplementari per queste misure di protezione nei paesi in via di sviluppo”, afferma Jürg Staudenmann, esperto clima presso Alliance Sud. Perché per le misure volte ad adattarsi alle conseguenze crescenti del cambiamento climatico non si potranno quasi mobilitare investimenti privati e orientati verso il profitto. Qui ci vogliono – e questo è fissato chiaramente nell’accordo di Parigi – finanziamenti pubblici supplementari. 

Un rapporto presentato recentemente dai paesi dell’OCSE dice chiaramente che finora i paesi industrializzati non hanno raggiunto questo obiettivo. La “Roadmap da 100 miliardi” dell’OCSE, elaborata con l’aiuto della Svizzera, prevede fino al 2020 nemmeno la metà delle somme promesse per le misure di adattamento al cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo. Qui la Svizzera ha ancora molto da fare. Perché finora il Consiglio federale non ha presentato un piano sul modo in cui intende mobilitare il miliardo di franchi svizzeri necessari. 

Maggiori informazioni:
Jürg Staudenmann, responsabile clima presso Alliance Sud, parteciperà alla conferenza sul clima dal 7 al 18 novembre. 
Mail: juerg.staudenmann@alliancesud.ch
Telefono: +41 (0)79 152 41 72.